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Educazione Saperi

Il gruppo (A)ntiautoritario

Se un educazione libertaria è possibile è prima di tutto lotta contro il potere, dentro e fuori. Potere nell’intimità, potere nelle relazioni sociali. Potere nei loculi domestici, potere nella vita di tutti i giorni, a lavoro, nei ritmi di un quotidiano espropriato di senso. 

Educazione libertaria  è prima di tutto lotta contro l’autorità. Dentro e fuori.

Se abbiamo deliberatamente scelto di esercitare – insieme ai compagni – un’azione propulsiva sul corso della storia, dobbiamo essere consapevoli del fatto che tale azione viene esercitata non solo quando si combattono le grandi battaglie […] ma anche nella quotidianità della propria vita, del proprio lavoro, dei propri affetti personali e familiari. 

Molto spesso la conflittualità sostanziale è velata da un’intesa apparente, a sfondo interclassista, che mira a dissimulare interessi antagonistici di classe quali si rispecchiano a livello di piccoli gruppi o perfino all’interno del singolo.

[…] la cultura borghese può essere efficace soltanto qualora venga recepita, anche a livello delle classi lavoratrici, penetrando nella vita familiare e nel costume quotidiano.

Si tratta degli effetti – a livello quotidiano e microsociale – della grande congiura del silenzio che mira a nascondere e a ad attenuare gli antagonismi di classe.*

*(Antonietta Bernardoni, La vita quotidiana come storia, senza paura e senza psichiatria, antologia di scritti)

Di seguito proponiamo un meraviglioso manifesto prodotto da Croce Nera Anarchica di Dresda e tradotto da compagn* , documento che propone soluzioni pratiche e uno sguardo attento sulle dinamiche di potere all’interno dei gruppi.

Anche nei gruppi che si dichiarano essere antiautoritari ci sono relazioni di potere, non è abbastanza abolire le gerarchie, le posizioni di potere nei gruppi non si sviluppano spontaneamente, ma sono il risultato di anni di condizionamento e costruzione sociale. La lotta contro il potere è una pratica quotidiana, di coscienza e di cura da parte di tutt*… in un collettivo auto-organizzato siamo tutt* responsabili per situazioni e relazioni di potere, di conseguenza possiamo agire per cambiarle, ma questo richiede lo sforzo di tutt* senza eccezione (and the conflicts will come). La motivazione per (il desiderio di) contrastare le relazioni di potere devono essere condivise da tutt*, ma ovviamente non siamo tutt* uguali di fronte al potere. Il potere ha genere, classe, razza, abilità.*

Problemi gerarchici nei gruppi antiautoritari, e come affrontarli